mercoledì 14 gennaio 2015

Varase, Frazione di Ventimiglia (IM)

Varase, Frazione di Ventimiglia (provincia di Imperia), sorge sulla sponda destra del fiume Roia, ad un di presso del punto in cui questo corso d'acqua va a ricevere, a pochi chilometri dalla foce, l'immissario torrente Bevera (che vi arriva attraversando l'omonima Valle, dopo aver costeggiato la francese - un tempo sabauda - Sospel e Olivetta S. Michele, nonché Torri e Calvo, altre unità amministrative di Ventimiglia).
Una notizia certa circa l'esistenza di questo abitato per lo meno sin dal 1040 viene ricavata da una donazione attinente mulini: l'atto in questione compie, altresì, riferimento ai monaci benedettini di Lerins, che all'epoca gestivano la "Grangia di Varaxe", posta proprio su importante (all'epoca e per diversi secoli a seguire; per molto tempo anche per i pellegrini diretti o a Santiago di Compostela o a Roma) incrocio viario di comunicazione da e per il Piemonte, interessante il noto, a livello locale, passo dello Strafurcu, che mette, per l'appunto, in comunicazione la Valle Roia e la valle Bevera.  Infatti, da una relazione genovese del 1624 (così come riportata in Cultura-Barocca) si può desumere: "....da Mentone per strada del traffico del Sale commoda per carri si và à Sospello, luogo e borgo grosso dove si potria far massa di gente e tutte le ville e castelli circonvicini del Contado di Nizza, Valle di S. Martino e Lantosca dominio di Savoia, e per detta strada del sale si può venire nel Dominio della Repubblica vicino alla Penna due miglia o poco meno per il passo dell' Oliveta, passo facile a guardarsi per esser strada e paesi da se stessi facili per esser precipitosi a non potersi cavalcare, e all'istesso modo segue sino a Bagliorà passo similmente facile a guardarsi per le ragioni suddette e continuando con strade cattive si arriva allo Straforco, passo buono e facile a trincerarsi e da guardarsi, e superato , che Dio non voglia, si viene alla volta della Città passando per il passo della Fontana di Peglia..."
Interessante può essere anche soffermarsi brevemente sull'evoluzione del toponimo, così come colta dallo scomparso studioso Nino Lamboglia: nel secolo XI in flumine Redoie a Sancta Maria de Varaie usque in mare, nel  1523 in Varaze (Catasto Ventimiglia: G), nel 1540 loco dicto Voragine , nel 1591 Varagii (15 febbraio) e Varase (26 febbraio) (Registro Nascite Ventimiglia), nel 1655 a Varaze (Catasto Ventimiglia: G), nel 1760 la Maddonna di Varraggio (Carte dell’Archivio di Stato di Torino) e Varaggi ancora nella carta sarda del 1861.


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