venerdì 14 luglio 2023

Sarebbero passati cinque anni prima che la commissione per l'attribuzione delle lauree Honoris Causa dell'Università di Padova si riunisse di nuovo

Università di Padova: Cortile Antico del Palazzo del Bo e Torre del Bo. Fonte: Wikipedia

Nella seduta del 16 novembre 1948 Mameli comunica la decisione del Senato Accademico di approntare una nuova lapide «con i nomi degli studenti Caduti sul campo dell'onore nelle campagne 1940-43» <249 e che «tale lapide venga inaugurata l'8 febbraio 1949 (spostata in seguito all'8 maggio)» <250. Per questo motivo la commissione consegna al Rettore l'elenco degli studenti caduti ai quali è stata concessa la laurea ad honorem, e si affretta a riesaminare alcuni incartamenti lasciati in sospeso: in particolare i casi di Carlo Sacchi e Norma Cossetto, ai quali viene concessa la laurea. Sono poi individuati altri 12 studenti “Caduti sul campo dell'onore” <251, mentre per altri 3 continuano le ricerche <252.
La riunione del 14 aprile 1949 è l'ultima prima della seconda cerimonia di conferimento delle lauree ad honorem. Arrivano all'attenzione della commissione tre casi completamente nuovi di studenti caduti: si tratta di Roberto Tagliaferri, Caduto per la causa della libertà a Mignano (Caserta) combattendo a fianco delle truppe alleate; Pietro Colles, morto sul fronte russo il 3 maggio 1943 e del quale arrivano notizie alla famiglia solo maggio '48; Vincenzo Rizzo, partigiano, morto a causa di una malattia contratta in servizio. La documentazione consente di attribuire la laurea ad honorem a Tagliaferri e a Colles, ma risulta insufficiente per Rizzo, tra l'atro morto il 30 maggio 1948: prendendo spunto da questo caso la commissione decide da questo momento «[…] di non concedere la laurea honoris causa, qualora la morte sia intervenuta oltre due anni dalla cessazione dello stato di guerra e cioè non oltre il 25 aprile 1947» <253. Nello specifico si «nega quindi al Rizzo la concessione della laurea in parola» <254.
Si giunge così alla seconda cerimonia di conferimento delle lauree alla memoria in onore degli studenti caduti, fissata come accennato per l'8 maggio 1949. Alle 10:30 un corteo con alla testa il gonfalone dell'ateneo seguito da Senato e Collegio Accademico, da autorità civili e militari e da una rappresentanza degli studenti si formerà nell'atrio del Rettorato; spostandosi poi nell'atrio degli Eroi alla presenza di un drappello di soldati schierati, verrà scoperta la nuova lapide, osservando quindi un minuto di silenzio. La cerimonia sarebbe proseguita in aula Magna, e al discorso del Rettore Aldo Ferrabino sarebbe seguita la proclamazione delle lauree: in totale 28 nuovi diplomi ad honorem (6 in Ingegneria, 3 in Scienze politiche, 1 in Urologia, 1 in Filosofia, 6 in Giurisprudenza, 1 in Chimica, 1 in Fisica, 2 in Chimica industriale, 2 in Lettere, 2 in Medicina e chirurgia, 1 in Farmacia, 1 in Statistica, 1 in Storia dell'arte).
Sarebbero passati cinque anni prima che la commissione si riunisse di nuovo, il 22 aprile 1954: a comporla sarebbero stati i professori Angelo Bianchi e Feliciano Benvenuti, il prof. Mameli - ancora presidente - e il dott. Sergio Bruzzo, in veste di segretario. Vengono presi in considerazione una serie di circolari e di decreti leggi che stimolano le nuove ricerche della commissione <255, che nella stessa seduta delibera la concessione di altre 19 lauree ad honorem <256. Per altri 9 studenti <257 le ricerche continuano.
Durante la seduta del 13 maggio 1954 verranno concesse altre 4 lauree ad honorem ad altrettanti studenti dispersi <258, mentre le pratiche relative a due studenti (Agostini Giacinto e Cavalieri Gustavo) vengono per il momento tenute in sospeso per l'irregolarità della documentazione presentata. Si decide di riesaminare in una seduta successiva il caso di Vincenzo Rizzo, studente partigiano morto nel 1948 per gli strascichi di una malattia contratta per cause di servizio, al quale la commissione aveva precedentemente negato (seduta 14 aprile '49) il titolo ad honorem: il 18 maggio '54 verranno concesse altre 4 lauree <259, una delle quali anche a Rizzo, dichiarato «partigiano deceduto per cause di servizio» <260.
Sulla base delle risultanze delle 3 riunioni dell'aprile/maggio 1954, il 31 maggio dello stesso anno si sarebbe tenuta la terza cerimonia per il conferimento delle lauree alla memoria. Tra le autorità civili e militari, sarebbe stato invitato anche il ministro della Pubblica istruzione Gaetano Martino, che prima della commemorazione avrebbe anche visitato il ricostruito Tempio degli Eremitani (distrutto dai bombardamenti l'11 marzo 1944), la Cappella degli Scrovegni, e i cantieri del nuovo Policlinico universitario in via Gattamelata. Al palazzo del Bo' si sarebbe dunque proceduto alla consegna di altre 27 lauree alle famiglie degli studenti caduti o dispersi, con lo scoprimento di una nuova lapide e il relativo discorso del Rettore Guido Ferro, seguito da poche parole del ministro Martino <261 (la cerimonia avrebbe compreso anche la consegna di medaglie commemorative ai promotori della Facoltà di Magistero, l'apertura del Convegno dei Provveditori agli Studi delle Tre Venezie e delle province limitrofe, e una colazione accademica sempre presso il palazzo del Bo').
Infine, l'ultima riunione in assoluto della commissione <262 avrebbe deliberato il rilascio delle ultime 5 lauree <263: ciò avrebbe portato all'ultima cerimonia per il conferimento delle lauree alla memoria degli studenti caduti o dispersi sul campo dell'onore e per la difesa della libertà del 17 gennaio 1956, in concomitanza con l'apertura del 734° anno accademico, a seguito della relazione introduttiva del Rettore Guido Ferro. In quest'ultima e più sobria cerimonia sarebbero state consegnate anche le medaglie d'oro e i diplomi di Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte ai professori Manara Valgimigli, Marco Fanno e Concetto Marchesi (quest'ultimo per motivi di salute non avrebbe potuto partecipare), concessi dal ministero della Pubblica Istruzione presieduto da Ermini. La celebrazione si sarebbe conclusa con la prolusione del prof. Aldo Cecchini sul tema «L'unità politica europea nelle realizzazioni del passato e nelle prospettive del futuro». Come nota di colore si segnala l'episodio del dott. Pierangelo Fioretto, processato per lesioni dopo aver aggredito il bidello Bruno Miolo che gli aveva impedito l'accesso alla cerimonia in quanto sprovvisto di invito: Fioretto pagherà 100.000 lire a Miolo, che ritirerà la querela <264.
Si cercherà ora di ricostruire le storie individuali degli studenti patavini «caduti per la Liberazione 1943-1945» <265 e laureati ad honorem tra 1947 e 1949.
[NOTE]
249 Archivio del Novecento dell'Università degli Studi di Padova, Lauree ad honorem studenti caduti nella prima e seconda guerra mondiale, b. 7, f. 186/<r> «Commissione onoranze studenti caduti. Seduta del 16 novembre 1948».
250 Ivi.
251 Agostini Giacinto (disperso sul fronte Russo), Bruno Luigi (d. fr. Russo), Cavalieri Gustavo (d. fr. Russo), Furlan Roberto (d. fr. Russo), Guarnieri Giuseppe (d. fr. Russo), Cariolato Luigi (d. fr. Russo), Scherli Ottavio (d. fr. Russo), Caporali Ruggero (d. in Cirenaica), Pino Alberto (d. in Libia), Rodondi Antonio (d. in Albania), Sauli Giorgio (dichiarato partigiano disperso).
252 Franco Alberto, Milch Desiderio, Zetto Alberto.
253 Archivio del Novecento dell'Università degli Studi di Padova, Lauree ad honorem studenti caduti nella prima e seconda guerra mondiale, b. 7, f. 186/<s> «Commissione onoranze studenti caduti. Seduta del 14 aprile 1949».
254 Ivi.
255 Ovvero il D.L. 4 agosto 1945 n.467 (art.4); il D.L. 4 marzo 1948 n. 137 (art. 11/b); e soprattutto la circolare del Ministero della pubblica istruzione n. 5101 del 15 dicembre 1952. Quest'ultima - modificando la circolare n. 1226 del 2 aprile 1948 - stabilirà che «[…] potrà ritenersi sufficiente per la concessione della laurea alla “memoria” il semplice verbale di irreperibilità, indipendentemente dalla dichiarazione di morte presunta. Naturalmente, la validità della laurea, per la formula stessa con cui è conferita, verrebbe a cessare qualora lo studente risultasse, in seguito, vivente»
256 Bagattini Gabriele (morto sul fronte Russo), Bruno Luigi (disperso sul fronte Russo), Caporali Ruggero (d. Africa), Cariolato Luigi (d. fr. Russo), Ceruti Roberto (morto isole Egadi), Dianese Dario (d. fr. Russo), Franco Alberto (partigiano, morto sul Grappa), Furlan Roberto (d. fr. Russo), Guarnieri Giuseppe (d. fr. Russo), Mattina Salvatore (d. fr. Russo), Meneghello Francesco (d. fr. Russo), Pesavento Ferruccio (d. fr. Russo), Pilosio Leonetto (d. fr. Russo), Pino Alberto (d. fr. Africa Settentrionale), Rodondi Antonio (d. Albania), Sauli Giorio (d. Slovenia), Scherli Ottavio (d. fr. Russo), Veronese Alberto (d. Jugoslavia), Vergani Eugenio (d. in mare).
257 Bondi Werter, Agostini Giacinto, Cavalieri Gustavo, Coletti Egidio, Londero Valentino, Biasi Sergio, Barbieri Marcello, Zetto Alberto, Milch Desiderio.
258 Coletti Egidio (d. fr. Russo), Londero Valentino (d. fr. Russo), Barbieri Marcello (dichiarato disperso in mare nell'affondamento del “Conte Rosso”), Paoli Antonio (d. in Grecia).
259 Ad Agostini Attilio (disperso), Cavalieri Gustavo (disperso), Rizzo Vincenzo (partigiano deceduto per cause di servizio), e a Bondi Verter (deceduto in seguito a deportazione).
260 Archivio del Novecento dell'Università degli Studi di Padova, Lauree ad honorem studenti caduti nella prima e seconda guerra mondiale, b. 7, f. 186/<v> «Commissione onoranze studenti caduti. Seduta del 18 maggio 1954».
261 Il discorso di Martino è conservato in: Archivio del Novecento dell'Università degli Studi di Padova, Lauree ad honorem studenti caduti nella prima e seconda guerra mondiale, b. 7, f. 188 «Cerimonia della consegna dei diplomi di laurea ad honorem a studenti caduti e ai dispersi in guerra nella cerimonia del 31 maggio 1954 (alla presenza del ministro della Pubblica istruzione)».
262 Archivio del Novecento dell'Università degli Studi di Padova, Lauree ad honorem studenti caduti nella prima e seconda guerra mondiale, b. 7, f. 186/<w> «Commissione onoranze studenti caduti o dispersi nella guerra 1940-45». Il verbale non riporta la data della seduta.
263 De Vida Ottoniello, Ghedini Silvio, Pavone Osvaldo, Riva Fausto, Milch Desiderio.
264 Archivio del Novecento dell'Università degli Studi di Padova, Sottoserie 1955-56, b. 625, f. 20/<3>, «Inaugurazione del 734° anno accademico. Incidenti».
265 Inventario dell'Archivio del Novecento, a cura di Maria Grazia Bevilacqua e Gianni Penzo Doria, Università degli Studi di Padova (Archivio Generale di Ateneo), pag. 645 e segg.
Giacomo Graziuso, Gioventù e Università italiana tra fascismo e Resistenza: l'attribuzione delle lauree Honoris Causa nell'Archivio del Novecento dell'Università di Padova (1926 - 1956), Tesi di Laurea, Università degli Studi di Padova,  Anno Accademico 2013-2014