sabato 5 dicembre 2020

Riverberi (di Carlo Cantagalli )


[...] il libretto di Carlo Cantagalli, anche questo di recentissima edizione. Un piccolo gioiello non facilmente reperibile perché l’autore ha un carattere così schivo che i suoi libri sono stampati in poche copie e usa regalarli solo agli amici più stretti.
Una scelta quanto meno originale visto che qualsiasi autore farebbe capriole pur di presentare la sua opera.
Eppure sono poesie talmente gradevoli che meriterebbero una diffusione massiccia vista la quantità di opere di bassissimo livello che sono in circolazione.
Carlo Cantagalli non ama fare presentazioni e forse questa mia piccola cosa sarà l’unica che potrete trovare sulla raccolta poetica RIVERBERI. Sono quasi tutte poesie brevi, improvvisazioni, flash di momenti, di paesaggi, d’immagini raccolte nella memoria. Lo stile di Carlo Cantagalli è inconfondibile, profondo conoscitore della metrica classica si spinge anche in sperimentazioni come per il verso tredecasillabo, poco o pochissimo usato nella poesia italiana. Da tempo frequenta l’associazione Accademia Alfieri con la quale ha intrapreso il sentiero della conoscenza metrica e con la quale partecipa a numerosi eventi e pubblicazioni.
Ama la lingua portoghese perché ha soggiornato lungamente a Lisbona e in varie parti del Portogallo dove ha lavorato a lungo e si è sposato. Molti ricordi portano a quei luoghi e forse anche la vena malinconica che pervade le poesie proviene dalla “saudade”tipica della popolazione portoghese. Versi sfuggenti come il tempo, tragici o grotteschi , qualche volta estremamente pungenti e ironici che fanno pensare e sorridere. Il carattere appartato dell’autore si delinea attraverso di essi , lui osserva e giudica dal suo angolino, la società che forsennatamente gli corre intorno. Conoscitore profondo e estimatore di Dino Campana ha pubblicato alcuni anni fa un saggio sul poeta di Marradi suo concittadino, del quale a tratti si trovano dei riflessi anche nella sua poesia. Carlo Cantagalli personaggio introverso, filosofo che ironicamente si commuove e ci commuove con questo un libretto di piccole dimensioni ma di grande interesse e di piacevole lettura assolutamente da avere se vi riesce di trovarlo.
Potete cercarlo e acquistarlo nel sito della casa editrice
a tutti buona lettura

Tiziana Curti in questo blog, aprile 2015

la scelta è stata difficile però alla fine ecco:

LISBONA

Questo fado  di pietre arabescate

questa luce che intarsia dentro il vento

di antica stirpe che ancora respira

crome disperse della tua canzone.

Questa canzone afflittiva che ascolto

riprodotta nel cuore della strada

da un vecchio carro funebre ancorato

come per gioco, al futile destino.

 

SERA DI VIGILIA  (strambotto)

La mamma che impastava i cappelletti

privilegio sul desco del natale

e il babbo ritagliava dei pezzetti

di stagnola su un canto angelicale.

Io, dai vetri, con l’ansia che ti aspetti

cullavo il buio leso da un fanale:

L’arrivo della stella che rintocca

l’incanto lieve di una filastrocca.


Carlo Cantagalli (dalla raccolta RIVERBERI, Improvvisi e strambotti, Società SEF, editrice fiorentina Marzo 2015)